Si pensa che l’università sia un luogo per giovani, ma effettivamente quanto potere
abbiamo noi ragazzi sulle dinamiche interne? E quanto possiamo contribuire in termini
concreti? In questo articolo raccontiamo come la nostra Junior Enterprise si è
avvicinata al mondo accademico e della Pubblica Amministrazione

Nell’attuale periodo storico in cui globalizzazione, digitalizzazione e tecnologia consentono di
diminuire drasticamente la lontananza fisica e sociale nel mondo, ci rendiamo conto che
creare delle relazioni durature con Enti e Istituti di pubblica utilità possa fare la differenza,
soprattutto per noi studenti e per il mondo delle Junior Enterprise.
Relazioni che consentono di creare un ponte tra mondo universitario e mondo del lavoro, ma
soprattutto la possibilità di costruire un legame forte che ci permetta di scambiare
costantemente idee, punti di vista e competenze con l’obiettivo unico di crescere assieme
per un paese maggiormente inclusivo.
Il progetto che vede la Junior Enterprise di Verona impegnata in questo, ormai da due anni, è
con Neg2Med, e nasce dal desiderio di combinare e unire pubblica amministrazione,
università e studenti.

Neg2Med, centro di ricerca universitario di Verona, fornisce servizi di negoziazione e
mediazione come strumenti di prevenzione e gestione dei conflitti.
La ricerca che svolge il centro è di respiro nazionale e internazionale, coinvolgendo gli ambiti
della mediazione civile e commerciale, familiare, penale e interculturale, ma anche settori
specialistici, come quello della medicina legale e della responsabilità sanitaria, seguendo
sempre più una direzione che incontri i bisogni delle persone.

Di riferimento nell’alta formazione e nella ricerca nel campo, il centro nasce dall’idea di unire
le competenze di professionisti impegnati in diversi settori dell’ambito giuridico, per diffondere
un approccio innovativo al servizio giustizia.
Quando si parla di innovazione non si può non pensare ai giovani, ed è qui che entra in gioco
JEBV, fornendo al centro servizi di marketing e comunicazione.
Dalla creazione della brand identity e del sito web alla gestione delle pagine social, in questi
due anni si è lavorato insieme con l’obiettivo di comunicare agli utenti i corsi che il centro offre
e gli eventi che vengono organizzati dallo stesso, quindi stabilire una comunicazione e un
dialogo tra il centro e il proprio mercato di riferimento.
Importante è la pianificazione e la gestione accurata delle informazioni da essi forniteci per
garantire una comunicazione ed una promozione efficace ed efficiente.
Per fare ciò, è stato costituito un team eterogeneo di 6 persone, dove troviamo: un Project
Manager, che si occupa di coordinare il team e di intrattenere le relazioni con il centro di
ricerca, tre risorse dell’area marketing, che si occupano della creazione di contenuti e della
gestione dei canali social, una risorsa dell’area commerciale che si occupa della gestione
del sito di Neg2med, e infine una risorse legale incaricata di gestire i rapporti a livello
contrattuale del centro con JEBV.
Internamente, il team coopera come un unico gruppo, in cui è di fondamentale importanza la
comunicazione tra i componenti e la suddivisione del lavoro tra i vari membri in modo tale da
non sovraccaricare qualcuno più di altri.

Questo progetto ha permesso e permette tutt’ora ai membri del team di mettere in pratica una
varietà di conoscenze acquisite durante la carriera universitaria, nonché di accrescere le
proprie competenze attraverso le attività quotidiane richieste dal progetto.
Ad oggi tra l’associazione e il centro si è instaurato un importante rapporto di fiducia che
permette uno scambio di informazioni e idee necessarie per lavorare al meglio. I membri
del team sono entusiasti di avere l’opportunità di poter collaborare con docenti

dell’università tramite questo progetto e di utilizzare le proprie competenze all’interno di una
realtà sempre più dinamica.
Inoltre, lavorare a stretto contatto con docenti e collaboratori dell’università ha permesso alla
nostra Junior Enterprise di comprendere maggiormente le dinamiche della pubblica
amministrazione e di poter creare un impatto concreto per la nostra università.

A cura di Sara Marchesini, PM del progetto


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